Dalla dissonanza all'assonanza
La direzione d’orchestra e la pratica di musica d’insieme come modello per l’ottimizzazione del capitale umano e per la gestione dei cambiamenti negli Enti Pubblici
L’ originalità del corso deriva dall’utilizzo della metafora musicale della direzione d’orchestra e della pratica di musica d’insieme.
Osservare come opera un’orchestra sinfonica e analizzare il ruolo del direttore e le interazioni tra i
musicisti sono modi per vedere la leadership e il team working da una diversa prospettiva,
rilevando come vi siano molte analogie tra le orchestre e le organizzazioni aziendali.
L’unicità del corso nasce dalla singolare esperienza professionale di Giorgio Fabbri, che è stato ed è tuttora, al tempo stesso, musicista e direttore d’orchestra, direttore artistico e
manager, docente universitario e
formatore aziendale.
Nato come musicista e direttore
d’orchestra, con collaborazioni con
artisti come Luciano Pavarotti, Mirella Freni,
Carla Fracci, Giorgio Fabbri per 15 anni è
stato direttore di 2 conservatori di
musica, che sotto la sua guida hanno
raddoppiato il numero degli iscritti e
degli eventi prodotti, e triplicato
l’ammontare del fund raising.
In seguito ha avviato un’intensa attività
di formazione, qualificandosi come
formatore AIF, coach AICP, trainer
SIAF, realizzando in soli 5 anni oltre
700 workshop tenuti in tutta Europa,
per aziende, multinazionali,
amministrazioni pubbliche, università,
coinvolgendo oltre 17.000 persone nei suoi
workshop.
Durante il corso i partecipanti potranno sperimentare in modo esperienziale i meccanismi messi
in atto nel fare musica insieme, individuando analogie e differenze rispetto all’azione
professionale, e trasferendo in quest’ultima le buone pratiche rilevate nella pratica musicale
d’insieme e nella direzione d’orchestra.
Sono centinaia gli studi scientifici che dimostrano i benefici a lungo termine che la pratica del fare
musica produce sulle abilità cognitive e funzioni sociali di base, tra cui la comunicazione, la
coordinazione, la cooperazione, la coesione sociale, il contatto e la condivisione empatica.
